Camera di Commercio, banco di prova per Venezia

CGIL CISL UIL di Venezia sono convinte che occorra da subito un progetto condiviso per la Città Metropolitana di Venezia al quale contribuiscano le forze politiche di maggioranza ed opposizione e le parti sociali, economiche e sindacali. L’obiettivo è quello di individuare, ciascuno per le proprie responsabilità, azioni comuni nel territorio per il necessario sviluppo economico e sociale anche in risposta ai condizionamenti derivanti dall’emergenza sanitaria.

Un progetto comune è indispensabile per stabilire quali siano le priorità in grado di far arrivare nel nostro territorio quella parte di risorse previste a livello nazionale nel piano Next Generation Eu e per poter essere considerati come interlocutori complessivamente rappresentativi anziché tanti e frammentati soggetti di rappresentanza.

Dialogo sociale e confronto per indirizzare risorse e investimenti verso una strutturale soluzione in merito alla crescita economica e sociale del territorio veneziano, a favore del lavoro e della crescita occupazionale, della innovazione e della modernizzazione del tessuto produttivo, della sostenibilità ambientale, per il mantenimento della coesione sociale messa a dura prova soprattutto in questo ultimo periodo.

L’invito di CGIL CISL UIL di Venezia è di fare assieme e di fare presto, serve un segnale forte di fiducia e di rassicurazione a tutte e a tutti gli appartenenti della comunità veneziana e sono da subito disponibili ad un incontro con i soggetti istituzionali e di rappresentanza imprenditoriale.

Serve una visione generale e serve anche, con lo spirito di adoperarsi assieme per il bene comune, cogliere ogni opportunità: la prossima elezione degli organismi della Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Venezia Rovigo, dove CGIL CISL UIL saranno presenti nel Consiglio con un proprio rappresentante, potrà essere un vero banco di prova per un nuovo inizio. 

CGIL CISL UIL di Venezia si aspettano che dal rinnovato organismo sia sentita da tutti la responsabilità di garantire una espressione comune, fatta di idee e proposte, che parta da legittime posizioni anche differenti ma rivolte a una idea condivisa di tessuto economico e sociale della Città Metropolitana di Venezia.