“E’ impensabile legare il rifiuto di vaccinarsi al licenziamento”. Igor Bonatesta, segretario di Uil Venezia, commenta così le dichiarazioni di Pietro Ichino.
“La campagna vaccinale contro il Covid-19 è uno straordinario risultato della ricerca, che permetterà di sconfiggere l’epidemia e consentirà un ritorno – speriamo nel più breve tempo possibile – alla normalità in campo economico e nella vita sociale. Detto questo, sta al senso di responsabilità di tutti compiere questo passo. Si può anche pensare a forme di obbligatorietà, come è già successo in passato. Ma spingere un lavoratore a vaccinarsi dietro minaccia del licenziamento non sta né in cielo né in terra. Uscite come questa – conclude Bonatesta – sono anzi controproducenti: in questo momento bisogna fare passare il messaggio di quanto sia utile vaccinarsi, non esasperare gli animi”.