“A ricordare e riveder le stelle”, sul campanile di Piazza San Marco proiettati i nomi delle vittime delle mafie in occasione della 26a edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno
Uno dopo l’altro, proiettati sul campanile di piazza San Marco, i nomi delle vittime delle mafie hanno segnato ieri sera, venerdì 19 marzo, l’avvio delle iniziative nell’ambito della ventiseiesima edizione della Giornata della memoria e dell’impegno, organizzata in tutta Italia dalla rete di Libera e da Avviso Pubblico e che quest’anno ha come titolo “A ricordare e riveder le stelle – Cultura e Memoria”.
Poco dopo le 19, davanti a Palazzo Ducale, l’inizio della cerimonia introdotta dalla presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano.
L’invito a tenere alta l’attenzione sul rischio di infiltrazioni malavitose, soprattutto nell’attuale periodo di crisi economica, è arrivato anche dal prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, e da Roberto Tommasi, referente regionale di Libera. In rappresentanza delle sigle sindacali che, insieme ad associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, e diocesi compongono la rete di Libera, erano presenti Paolo Bizzotto (Cisl), Mauro Di Matteo (Uil) e Ugo Agiollo (Cgil).
Fino alla mezzanotte di domenica 21 marzo il campanile di San Marco, con la collaborazione di Vela Spa, sarà illuminato dalla proiezione dei nomi delle vittime innocenti delle mafie.