Il centro Toniolo ha ospitato il tavolo «Verona solidale – Nessuno resti indietro 2021» che ha riunito istituzioni, categorie, associazioni e sindacati. Per la UIL Veneto ha partecipato il referente territoriale Stefano Gottardi. L’evento è stato promosso dal vescovo Giuseppe Zenti, dal sindaco di Verona Federico Sboarina e dal presidente della Provincia Manuel Scalzotto.
Un incontro “storico” per trovare obiettivi comuni al quale hanno partecipato i rappresentanti di Confindustria, Coldiretti, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio, Confcooperative, Confagricoltura, Cna, Cia, Cgil, Cisl e Uil, Camera di Commercio.
«La crisi sanitaria si sta trasformando in crisi economica per molti settori e il rischio di emersione di fenomeni criminali è alto» , ha commentato il prefetto Donato Cafagna, mentre il direttore di Veneto Lavoro Tiziano Barone ha spiegato che «nella nostra regione passeremo da 140mila disoccupati a 200mila. In particolare hanno avuto una netta contrazione i contratti di lavoro a tempo determinato a Venezia e Verona, le città più a vocazione turistica».
Gottardi, per la UIL, ha ribadito la necessità prendersi cura immediatamente delle famiglie veronesi che sono in difficoltà con progetti di solidarietà e puntando sull’associazionismo, aumentando l’offerta alla partecipazione di chi vuole rendersi utile, ponendo anche all’attenzione di tutti i presenti del fenomeno legato alla tensione sociale in aumento, cavalcata dai sindacati di base che puntano alla “pancia del popolo”, mentre per il futuro concentrare gli sforzi sulla formazione dei lavoratori per le esigenze attuali nel mondo del lavoro e la legalità per evitare un degrado sociale determinato dalle infiltrazioni criminali.