Contrattazione sociale, accordo tra Comune e OO.SS.

È stato firmato questa mattina a Palazzo Rinaldi l’accordo tra il Comune di Treviso e le organizzazioni sindacali confederali per la contrattazione sociale 2021.

Presenti all’incontro il Sindaco di Treviso Mario Conte, l’Assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Manera, l’Assessore alle politiche sociali Gloria Tessarolo e le organizzazioni sindacali rappresentate rappresentate da Mauro Visentin e Vigilio Biscaro (CGIL e SPI CGIL), Massimiliano Paglini e Franco Marcuzzo (CISL E FNP CISL), Gianluca Fraioli E Beniamino Gorza (UIL e UILP UIL).

L’accordo riguarda varie tematiche come finanza e governance locale, consuntivo 2020 e preventivo 2021 rispetto ai ricavi e la spesa sulle funzioni principali, investimenti sulle infrastrutture pubbliche, strategie a livello sovra comunale e pianificazione dei Nuovi Piani di Zona. Centrali anche i provvedimenti per arginare le criticità economico-sanitarie-sociali e culturali causate dall’emergenza C0VlD19.

È stato rinnovato l’impegno a garantire, come già avvenuto con importanti interventi del 2020, iter progettuali per opere rivolte alla socialità e al benessere psicofisico dei cittadini.

Le parti hanno concordato inoltre di non aumentare la pressione fiscale locale e mantenere l’esenzione dell’addizionale IRPEF a 15mila euro. In particolare, il Comune di Treviso si è impegnato a sostenere in termini di progettualità pubblica il rilancio delle attività locali, la salvaguardia dell’ambiente e i beni storico-culturali e paesaggistici.

Grazie alle nuove azioni avviate nell’ambito delle prospettive di governance dell’area vasta “La Grande Treviso Next Generation City” si è convenuto di implementare ulteriormente la sinergia fra Comuni del territorio.

«Confrontarsi su quanto è stato fatto e sulle iniziative future per sostenere i cittadini e le imprese in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 è fondamentale in un’ottica di collaborazione fra Comune e principali organizzazioni sindacali», afferma il sindaco Mario Conte. «L’accordo di quest’anno vuole essere un impegno e una ulteriore apertura al dialogo per fare squadra e proseguire in un cammino condiviso per il bene della collettività. Quello firmato oggi è un documento che tocca tutti i settori, dal sociale alla cultura e che raccoglie sensibilità, competenze ed esigenze».

«Il lavoro che portiamo avanti con l’Amministrazione Comunale di Treviso sta andando nella giusta direzione», dichiarano i segretari generali confederali Visentin (CGIL), Paglini (CISL) e Fraioli (UIL) unitamente alle Sigle dei Pensionati SPI, FNP e UILP. «In particolare, l’attenzione che più che necessariamente dobbiamo rivolgere al sociale nel ricomporre i livelli di tutela in risposta ai bisogni individuale e della nostra comunità proprio a partire dai soggetti più fragili, nel coniugare i diritti di cittadinanza a quelli del lavoro e nel ricomporre la frammentazione economica, sociale e culturale che la pandemia sta contribuendo ad alimentare. Concetti fondamentali che grazie a un impegno condiviso vanno tradotti in azioni amministrative concrete» sottolineano i vertici delle OO.SS. provinciali trevigiane. «In questo l’Ente capoluogo può fare e dare molto, in ragione del ruolo che riveste nel territorio, quale propulsore di visione e nel creare sinergie con i Comuni dell’hinterland proprio anche attraverso l’agire delle Parti Sociali in seno alla contrattazione sociale».