Dando seguito all’accordo per la promozione e la valorizzazione del mercato del lavoro della provincia di Belluno di marzo 2022, tra Camera di Commercio TV-BL, Veneto Lavoro, Provincia di Belluno, Associazioni Datoriali Artigiane, del Commercio, Confindustria, Cooperative, Agricoltori, Coldiretti, Legacoop Veneto, Cgil Cisl e Uil Belluno e Ordine dei Consulenti, in data odierna si è svolto incontro di confronto sullo scenario dei settori industriale, artigiano, del terziario e agricolo interessati da profondi cambiamenti, accelerati dalla pandemia e dal noto problema dell’energia attuale. «Come Uil evidenziamo problemi nelle fabbriche per mancanza di lavoratori con competenze specifiche, magari la formazione nelle scuole non è sufficiente? Pensiamo anche ai recenti casi di morte in fabbrica durante l’alternanza scuola lavoro. Magari problemi dovuti a selezioni serrate con discriminazione magari per il sesso femminile e per l’età avanzata? La situazione sembra reggere fino a dicembre 2022 utilizzando flessibilità, riduzioni d’orario ferie e permessi, ma prevediamo forti problematiche con i primi mesi del 2023, con forte richiesta di cassa integrazione, licenziamenti soprattutto dei lavoratori precari, e magari aziende ferme per i troppi rincari energetici».
