Sicurezza, flash mob a Rovigo

Mai più morti sul lavoro: questo è il messaggio che Cgil Cisl e Uil di Rovigo, davanti alla prefettura, hanno voluto lanciare. Più formazione e più controlli devono essere attuati per fermare una vera e propria strage. Le notizie di incidenti mortali sul lavoro si ripetono con cadenza quotidiana.

Le vittime, infatti, sono quasi 600 dall’inizio dell’anno con una media di tre decessi al giorno. Tra questi, inoltre, spesso sono coinvolti giovani alle prime armi e che non sono tutelati come occorre, verificandosi così notizie drammatiche che dovrebbero essere evitate in ogni modo.

Gino Gregnanin segretario regionale di Uil Veneto e coordinatore provinciale di Rovigo, ha dichiarato: “Possiamo chiamare le morti sul lavoro degli omicidi veri e propri. Le cifre sono molto alte anche sul nostro territorio in Polesine. È una strage che deve essere fermata”.