“E’ alquanto singolare apprendere che 16mila case siano inutilizzate a Padova e oltre 64mila addirittura siano inutilizzate in provincia di Padova. E’ urgente un confronto con le istituzioni: come Uil Padova propongo di attivare un tavolo con il Comune e la Provincia per individuare soluzioni attraverso un forte intervento del Pubblico che sia di garanzia economica verso i privati”. Massimo Zanetti, coordinatore Uil Padova, interviene sulla questione della emergenza abitativa in Veneto, che sta toccando in maniera prepotente alcune province, tra cui quella patavina. “Un’emergenza – ha aggiunto Zanetti – che si tocca con mano coi numeri del recente censimento delle abitazioni non occupate (2021), preparato dall’Istat, e che inevitabilmente apre un dibattito non da poco in provincia di Padova e nella stessa Città del Santo. Case private e alcune popolari: case che rimangono inutilizzate anche perché sarebbero necessari dei lavori di ristrutturazione. Case, 16mila a Padova non sono bruscolini, che potrebbero rispondere alle richieste sia di studenti (su cui va fatto un ulteriore ragionamento relativamente i costi di affitto), sia di persone che per lavoro si sono trasferite a Padova, sia per residenti che anche per immigrati regolari (su cui va continuata una campagna di sensibilizzazione e integrazione sociale)”. L’emergenza casa è un problema regionale. “Trovare casa – continua Zanetti – e trovarla in buone condizioni strutturali con una richiesta di affitto adeguato e non sproporzionato, oggi sembra essere un miraggio. Gli stipendi del lavoro, inoltre, non aiutano. Se poi ci aggiungiamo la questione dell’inflazione che pesa ogni giorno di più sulle tasche dei cittadini, non stupiamoci se ci capiterà di vedere gente che per dormire dovrà organizzarsi con una tenda negli spazi pubblici. E’ tempo di rimboccarci le maniche e fare subito qualcosa di concreto per dare dei segnali di certezza: partiamo da Padova”.