“Gli incidenti sul lavoro non sembrano, purtroppo, mostrare un rallentamento. In Veneto, nei primi sette mesi dell’anno, si sono registrati oltre 50 morti sul lavoro. Apprendo ora che ad Arzignano, in un’azienda specializzata nella lavorazione di metalli, un operaio di 54 anni è rimasto gravemente ferito mentre era intento a svolgere lavori di manutenzione di un macchinario. L’operaio è ricoverato in terapia intensiva e, come Uil, ci stringiamo attorno a lui sperando che possa riprendersi dall’incidente per tornare a casa tra i propri affetti e tra i propri colleghi di lavoro con i quali solidarizziamo”. A parlare è la coordinatrice di Uil Vicenza Carola Paggin. “Questo incidente sul lavoro – ha detto – si verifica a poca distanza dalla tragedia di Torino in cui un treno ha travolto, uccidendoli, cinque operai. In questo frangente recupero le parole del Presidente Mattarella: basta morti sul lavoro, basta incidenti sul lavoro che sono un oltraggio ai valori della convivenza. Di oltraggio si parla quando una persona va a lavoro e non torna a casa. La nostra Costituzione, articolo 1, afferma che l’Italia è una Repubblica che si fonda sul lavoro ed il lavoro deve elevare l’uomo e la donna, non ferirli o ucciderli. Servono regole urgenti e soprattutto sanzioni gravissime per i trasgressori. Servono investimenti sulla salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. Serve formazione e personale per esercitare tutte le forme di controllo e per far sì che queste regole vengano applicate. La Uil Veneto non abbassa la guardia”.