“In Veneto, dall’inizio dell’anno, abbiamo registrato oltre 50 morti sul lavoro. Oggi apprendo che, ieri pomeriggio, è morto un operaio nel veronese e un altro si trova attualmente in ospedale in prognosi riservata. Innanzi tutto la Uil Veneto si stringe attorno alla famiglia della vittima e, nello stesso tempo, spera che l’altro operaio gravemente ferito possa riprendersi e tornare dai propri cari. In secondo luogo come sindacato “delle persone” torniamo a ribadire che sia necessario un incontro con i Comuni, la Prefettura e le organizzazioni datoriali per guardarci in faccia, confrontarci e capire se vanno messe in atto altre azioni per fermare questa strage dei morti sul lavoro. Chi sgarra nel rispetto delle norme di sicurezza, lo abbiamo detto più volte anche a livello nazionale, va perseguito come si trattasse di un omicidio sul lavoro. L’obiettivo della Uil Veneto, lo ribadiamo, è zero morti sul lavoro e faremo tutto il possibile per provare a raggiungere questo risultato. Vigiliamo, lavoriamo incessantemente per promuovere la cultura della legalità e della sicurezza, due valori importanti e imprescindibili in una società civile”.
Sono le parole di Giuseppe Bozzini, coordinatore della Uil Veneto Verona, in merito all’incidente sul lavoro che ha coinvolto ieri due operai in un cantiere edile ad Arcole, in via Padovana.