“Le verifiche effettuate nel mondo dell’agricoltura dell’Alto e Basso Polesine dall’Ispettorato del Lavoro di Rovigo con la collaborazione dei carabinieri del Nil, della Ulss 5, degli ispettori e dei mediatori dell’Oim, hanno fatto emergere una forma vergognosa di illegalità. L’operazione ha portato alla denuncia di due imprenditori agricoli per l’ipotesi di reato di caporalato. E’ vergognoso e inaccettabile che siano così diffuse queste irregolarità che mettono a repentaglio non solo il diritto di un lavoro onesto e giusto, ma anche di tutto ciò che ci gira attorno come la sicurezza. Ringraziamo gli organi competenti che, svolgendo con dedizione e perseveranza il loro lavoro di controllo, hanno permesso di aprire il cosiddetto Vaso di Pandora e quindi di prendere consapevolezza e di fermare una situazione che sarebbe diventata nel tempo insostenibile per i nostri lavoratori” Lo dice Gino Gregnanin, coordinatore della Uil Veneto Rovigo.