Mose, verso la società in house

«Non possiamo che esprimere l’apprezzamento per lo sforzo di dare all’Autorità per la Laguna un assetto moderno e coerente con la complessità del Mose», dichiara il coordinatore provinciale di Uil Veneto Venezia Giuliano Gargano. «Non dobbiamo mai dimenticare che il sistema nasce come sperimentale e rappresenta un unicum di ingegneria e di salvaguardia ambientale. Entro la fine dell’anno dovrebbe essere chiara la pianta organica dettagliata, con l’individuazione delle esatte competenze necessarie. Non è escluso che alcuni profili debbano essere trovati al di fuori del perimetro attuale (CVN, Thetis, Comar): per noi è importante che venga assicurata la continuità occupazionale dei lavoratori attualmente impiegati. Sul contratto che verrà applicato per la società in house, auspichiamo una scelta condivisa: sarà sicuramente necessaria una contrattazione di secondo livello laboriosa e approfondita, che salvaguardi le professionalità acquisite e dia una formalizzazione compiuta alla complessità di gestione del Mose, soprattutto durante le fasi di sollevamento».