È stato rinnovato pochi giorni fa il Contratto Nazionale dell’industria alimentare. “Un buon contratto”, spiega Giuseppe Bozzini, segretario regionale della Uila Veneto, la categoria che si occupa di questi lavoratori, e coordinatore della Uil Veneto-Verona.
“Il rinnovo interessa migliaia di lavoratori: solo a Verona ci sono quasi 16mila imprese agroalimentari (prima provincia in Veneto), e in tutta la regione sono oltre 68mila. L’incidenza di queste imprese rispetto a tutte quelle presenti è del 14,4%, superiore alla media nazionale (che è del 13,2%). Un settore dunque trainante per l’economia del Veneto”.
Tanti gli elementi di novità del nuovo contratto, “che ristabilisce e mette in primo piano il valore del lavoro, dando ai lavoratori e alle imprese il giusto equilibrio tra reddito e profitti. Qualità dei prodotti e delle produzioni, efficienza, qualità e sicurezza nel lavoro, più soldi ai lavoratori e crescita delle imprese, bilateralità e protezioni sociali: un esempio di democrazia economica, un esempio virtuoso in cui i “corpi intermedi” – sindacato e associazioni imprenditoriali – fanno la loro parte per lo sviluppo del Paese”.