Sanità pubblica. Uil Veneto Belluno: Più che manifestazioni, su questo tema, valgono di più il dialogo ed il confronto

“Chi afferma che la sanità pubblica veneta sia in difficoltà non ha scoperto l’acqua calda. Per molti è come un animale in via di estinzione. Leggiamo quotidianamente di medici o di infermieri che decidono di optare per il privato. Leggiamo di concorsi indetti da Azienda Zero per le Ulss che vanno a vuoto e di ospedali in estrema sofferenza. Leggiamo di cittadini che faticano spesso a prendere un appuntamento per una visita o un esame in tempi certi e comunque rispettosi delle priorità previste dalla ricetta. Il problema nasce da lontano: la mancanza di una lungimirante e sana programmazione a livello nazionale. Inoltre parliamo di professionisti che hanno sofferto durante il periodo del Covid 19 quando i turni non finivano mai e non esistevano ferie: si era come in guerra e il nemico era un virus mai visto e spaventoso. Poi ci mettiamo il contratto e il compenso di questi sanitari che, nulla togliere alle altre professioni, arrivano a prendere all’inizio della loro carriere circa 1500 euro al mese. E stiamo parlando di professionisti che hanno sulle spalle delle responsabilità enormi: la salute e la vita delle persone. Detto tutto ciò, come Uil Veneto Belluno siamo per una sanità accessibile a tutti, per una sanità pubblica che va preservata e potenziata più che mai anche considerando che la nostra è una popolazione di anziani. E va salvaguardata con la collaborazione di tutti: le manifestazioni in questo momento e su questo tema potrebbero essere fuorvianti e forse anche poco utili. L’obiettivo di una sanità pubblica “sana” è chiaro e condiviso da tutti, le strategie devono essere comuni. Ora più che mai va fatta squadra e non bisogna combattere divisi, dobbiamo continuare coi tavoli istituzionali insieme alla Regione del Veneto e con gli incontri con le aziende sanitarie. Proprio recentemente, come sindacati, abbiamo avuto un confronto con l’Ulss 1 Dolomiti in cui sono state evidenziate le debolezze e le azioni che si stanno mettendo in atto per affrontarle. Parliamo di un lavoro prezioso, sotterraneo che non fa rumore ma che sta gettando delle importanti e concrete basi per garantire la salute di oggi e di domani ai nostri cittadini”.

Lo dice Sonia Bridda, coordinatrice della Uil Veneto Belluno, per quanto riguarda la sanità bellunese che, come per la sanità del resto del Veneto e dell’Italia, presenta le sue difficoltà.