“Il caporalato presente nella Maap di Padova? Se questa denuncia, scioccante, dovesse risultare vera dalle verifiche che verranno effettuate dagli organi competenti, c’è da preoccuparsi. E tanto. Significa che lo studio fatto dall’Università di Padova, che evidenziava come in Veneto ci fossero almeno 18mila micro e macro aziende infiltrate da situazioni di illegalità sia un dato reale su cui bisogna fare un ragionamento e agire. Non siamo nel Medioevo: i lavoratori e le lavoratrici, oggi, per lavorare non devono essere costretti a pagare il caporale di turno. E non è accettabile nemmeno apprendere che venissero addirittura maltrattati. Ma in che mondo viviamo? Il lavoro deve far crescere, deve garantire dignità, dev’essere un valore da salvaguardare. Per cui attenzione: è fondamentale che le aziende siano alleate coi propri lavoratori e con i sindacati. Bisogna lavorare sui controlli, sulla formazione e sulla sicurezza: tutti elementi che devono essere percepiti come un diritto garantito per chi lavora. Lavoriamo insieme per scardinare tutta questa illegalità vergognosa che serpeggia e si fa strada in maniera prepotente nel mondo del lavoro”.
Lo dice Massimo Zanetti, coordinatore Uil Padova, dopo aver appreso della denuncia di gravi irregolarità che hanno coinvolto il Mercato AgroAlimentare della Città del Santo.