Uil Fpl Verona: tutelare il personale dei Pronto Soccorso. Proposta Uil come deterrente ad atti di violenza accolta in AOUI

Il 7 febbraio, durante un incontro sindacale, abbiamo ottenuto l’approvazione per l’installazione delle videocamere nei triage dei pronto soccorso di Borgo Trento, Borgo Roma, Pediatrico e Ginecologico di AOUI.
Queste telecamere, insieme agli avvisi di registrazione video che informeranno i pazienti tramite appositi cartelli per la privacy, costituiranno un deterrente contro la violenza indirizzata agli operatori sanitari. Attraverso le richieste del personale ospedaliero stesso, dichiara Stefano Gottardi, segretario generale Uil Fpl, abbiamo deciso di approfittare della revisione attualmente in corso del sistema di videosorveglianza da parte dell’azienda, come opportunità per introdurre un sistema che protegga i dipendenti che lavorano in situazioni spesso critiche o di emergenza. Le riprese video possono costituire una prova in caso di violenza fisica o verbale contro il personale. In caso di violenza verbale, il personale ha la possibilità di attivare dispositivi personali di registrazione audio per autodifesa o per documentare l’accaduto. Questa conferenza stampa rappresenta un’opportunità significativa per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di rispettare e tutelare il personale sanitario, fornendo loro il supporto necessario. I cittadini possono contribuire utilizzando l’app “info PS” per verificare il numero di pazienti in attesa presso i vari pronto soccorso della provincia di Verona e scegliere di conseguenza la struttura più appropriata in base all’urgenza della situazione. Sebbene i dati forniti dall’AOUI riguardo agli atti di violenza nei pronto soccorso siano migliori rispetto ad altre regioni, 90 casi nei 4 pronto soccorso nel 2023, si è registrato un aumento dei casi negli ultimi anni. I
professionisti che operano nei pronto soccorso si trovano ad affrontare direttamente questa situazione e non sono più disposti a tollerarla. Questo rende sempre più difficile trovare personale disponibile a operare nelle
aree di emergenza, un campanello d’allarme che richiede una seria presa in considerazione immediata anziché aspettare che la situazione diventi irrimediabile, come troppo spesso accade in Italia. Questa è la nostra prima proposta, conclude Gottardi, altre saranno esaminate insieme ai rappresentanti sindacali coinvolgendo il personale. Data l’evoluzione rapida delle dinamiche sociali, è essenziale essere pronti ad adattarsi.